Roberto Di Marino recensisce l’album di debutto degli Stage of Reality

Ecco qui l’album di debutto degli Stage of Reality, band nata nel 2013 per iniziativa di Andrea Neri, chitarrista originario di Roma che vanta un bagaglio di esperienze di tutto rispetto, basti citare la sua militanza nel gruppo progressive metal Astarte Syriaca, o la collaborazione con Blaze Bailey durante il tour che l’ex cantante degli Iron Maiden ha condotto per promuovere l’album “King of Metal” nel 2012.

Stage of Reality: un esordio con il botto

Con tali premesse non c’è assolutamente da essere delusi quando si accosterà l’orecchio all’ascolto di questa opera d’esordio del gruppo, che anzi mette subito in mostra il grande talento e la professionalità dei nostri eroi, dalla prima all’ultima nota delle dieci tracce che compongono questo “Breathing Machines”. Il suono, caratterizzato da una sapiente miscela di riff e assoli chitarristici dalla chiara impronta hard rock intervallati da melodie alternative su partiture progeggianti, non risulta mai noioso o scontato, e va a fungere da colonna sonora dei testi delle canzoni, dieci capitoli di unaStage of Reality grande storia ruotante attorno a temi riguardanti i problemi della società odierna quali l’alienazione, la solitudine, l’annientamento delle identità individuali e la manipolazione dell’opinione pubblica da parte dei mass media, concetti questi mutuati su ispirazione di opere letterarie quali gli Scritti Corsari di Pier Paolo Pasolini e i due celeberrimi romanzi distopici La fattoria degli animali e 1984 di George Orwell, il tutto superbamente narrato dal cantante Francesco Marino, la cui voce chiara e versatile costituisce un’altro elemento di grande spessore dell’opera (sfortunatamente sarà costretto ad abbandonare il progetto un’anno dopo la pubblicazione dell’album, nel 2015, subito sostituito dal giovane e promettente Damiano Borgi).

 

La competenza dei musicisti

Altra menzione merita il bassista Marco Polizzi, il quale, assieme al batterista Daniele Michelacci, fa sfoggio di una considerevole abilità nel tessere intelaiature ritmiche a sostegno dell’intero edificio
sonoro dell’album, accennando qua e là un paio di riff dal vago sapore funkeggiante.
Per concludere, la migliore definizione che viene in mente per questa opera è, semplicemente, magnifica, uno dei migliori album d’esordio dell’anno 2014, frutto del sapere e della competenza di musicisti temprati da anni di esperienza e duro lavoro, un must imperdibile per chiunque sia amante della Musica con la emme maiuscola.
Dunque, stimati lettori e appassionati, godiamoci questa perla lucente mentre si attende l’uscita del prossimo capitolo della saga del “Palco della realtà”.

Band: Stage of Reality
Title: Breathing Machines
Label: Nuvi Records
Country: Italy
Released: 2014
Style: HardRock