Waste Pipes: la band torinese si presenta con “Fake Mistake”.

Vi ricordate Ritorno al futuro? Vi ricodate la DeLorean? Ebbene, questi ragazzi hanno preso in prestito la mitica macchina di Doc e hanno fatto un salto negli anni dannati della musica, hanno fatto scorta di suoni ed idee e sono tornati con tanto materiale su cui lavorare. I Nostri si chiamano Waste Pipes e vengono da Torino ed io sono in Ascolto di “Fake Mistake” album autoprodotto uscito il 27 Febbraio 2016.

La prima cosa che mi è saltata all’occhio ( beh passatemela, in fondo la musica si vede anche, attraverso ciò che si ascolta) è il sound vintage ed old school con cui hanno deciso di comporre il loro secondo lavoro. Credetemi, era da tanto che aspettavo qualcosa che non si accostasse totalmente al periodo musicale in cui ci troviamo e che trovasse delle “innovazioni” in suoni passati che non stancano e non stancheranno mai. Lo stile “lo-fi” a cui potrei azzardare che i ragazzi si siano ispirati, colpisce in pieno petto a suon di rock’n’roll e si fionda come pugni ripetuti in successione. Chitarre, basso e batteria si scontrano in una fantastica armonia in cui è impossibile non muovere almeno un muscolo del corpo.

Le chitarre in overdrive o comunque con una distorsione leggera (che in questo caso cade perfettamente con il genere con cui i ragazzi si confrontano) si alternano a riff melodiosi ed armonici a parti piu aggressive fino a sfociare in gradevoli assoli brevi che riempiono le parti in cui bisogna macinare potenza. Il basso serrato, calibrato, presente, si incastra con una batteria energica, strutturata a dovere che confluisce nei brani con prepotenza quando serve e con parti in Cross Sticking che fanno da contorno a tutto il brano.

La parte vocale

Come puo essere la parte vocale con un mood del genere? Vi siete risposti da soli sicuramente: il Cantante aveva una grossa responsabilità: doveva coprire con una voce possente e melodica che esplodesse come una bomba quando serviva, quello che la parte strumentale faceva a dovere. Se la vostra risposta è uguale alla mia, allora sappiate che non c’erano dubbi: la voce è carica di Pathos, sentimento e di un’energia (caricata a celle nucleari sicuramente) contagiosa e interpreta ogni canzone come se vedesse i testi modellarsi come un film nella propria testa.

Un album old school, variegato con brani potenti e ballad scritto e prodotto con davvero tanta passione e gusto musicale. Non è perfetto, si sentono ovviamente qua e la imprecisioni e via dicendo ma la musica fatta con passione e non con tecnicismi che ormai la nostra era ci ha abituato è anche questa.

Spero che i Waste Pipes scrivano album sempre cosi autentici e corposi, migliorando quei piccoli difetti compositivi, con quella dose di strafottenza che il rock’n’roll ha cresciuto migliaia e migliaia di figli suoi, di cui io faccio parte.

 

Band: Waste Pipes
Title: Fake Mistake
Label: Autoprodotto
Country: Italy
Released: Febbraio 2016
Style: Rock

 

 

 

 

 

 

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