Domani al “Frogheri” di Nuoro il primo impegno della Natzionale Sarda

Ne abbiamo parlato con Gianluca Argiolas Sanna, Responsabile Crowdfunding della Natzionale

 

Si fa sul serio. La Natzionale Sarda, allenata da Bernardo Mereu, farà il suo esordio contro una selezione di giocatori stranieri che militano in varie squadre dell’isola. Tutti alle stadio Frogheri” (ex Quadrivio) di Nuoro, dunque. Fischio d’inizio alle 18,30 ed i biglietti possono essere prenotati su sul sito ufficiale della FINS e ritirati allo stadio oppure si possono acquistare nei corner EYE Sport e anche direttamente ai botteghini poco prima della gara. La sfida tra Natzionale Sarda e Istràngios inaugura il primo ciclo di preparazione in vista degli Europei che si terranno nel mese di Giugno nella repubblica di Artsakh (Azerbaigian) autoproclamatosi indipendente. La competizione si svolgerà tra squadre che rappresentano stati senza riconoscimento internazionale, minoranze etniche, regioni e micronazioni non affiliate alla FIFA. La Sardegna, dopo il sorteggio di Cracovia del 27 Gennaio scorso, è stata inserita nel gruppo 3 con Padania e Donetsk. Le squadre che si sfideranno sono dodici divise in quattro gruppi.  “Lo sport, ed in particolare il calcio, hanno un potere sociale: quello di avvicinare e stringere relazioni di amicizia tra culture diverse. Per questo, per il debutto della natzionale sarda, abbiamo deciso di coinvolgere chi è venuto in Sardegna dal resto del mondo per giocare a calcio”, queste le parole del Presidente FINS Gabrielli Cossu. “Abbiamo voluto approfittare della pausa di campionato per iniziare a saggiare la rosa  a disposizione di mister Mereu in vista dei prossimi appuntamenti” ha sottolineato Vittorio Sanna, Direttore Generale della Natzionale Sarda “e abbiamo avuto una risposta estremamente positiva, in termini di motivazioni e adesione da parte di tutti i giocatori e dalla maggior parte delle società, nonostante il momento della stagione sia decisivo per gli obiettivi di tutti i club. Siamo molto felici che in così tanti abbiano colto il valore culturale, oltre che sportivo, della Natzionale Sarda”.