Il pastore tedesco

Cane eclettico e di grande cuore


Il pastore tedesco è una razza molto diffusa, ma probabilmente molti ne hanno una visione cinematografica pensando recentemente al “ Commissario Rex “ o tornando indietro nel tempo a Rintint oppressi la serie giapponese Super Dog Black “o il film un poliziotto a 4 zampe. Insomma una cane che ha fatto sognare ragazzi di diverse età e ad oggi ha ancora un nutrito gruppo di estimatori per le sue reali e fantastiche doti psicofisiche.

Per iniziare riporto alcune righe del sito dell’Enci ( Ente Nazionale Cinofilia Italiana) che sintetizza la storia di questa razza:

“Secondo la documentazione ufficiale del “Verein für Deutsche Schäferhunde (SV) (Società per il Pastore Tedesco, “SV” in breve) – domicilio legale ad Augsburg, Germania, membro del VDH , Kennel Club tedesco, la “SV” come Società fondatrice della razza, è responsabile dello Standard del Pastore Tedesco. Redatto nella prima Assemblea Generale a Francoforte sul Meno il 20 settembre 1899 secondo le proposte di A.Meyer e di M. von Stephanitz , completato dalle aggiunte della VI Assemblea del 28 luglio 1901. E’ stato ancora rielaborato e catalogato con deliberazione del 23/24 marzo 1991 dal Consiglio e dalla Commissione consultiva, migliorato dalle Riunioni del 25 maggio 1997 e 31 maggio/1 giugno 2008, e 6/7 giugno 2009.

Il Cane da Pastore Tedesco, che iniziò ad essere allevato in modo pianificato nel 1899, dopo la fondazione della Società, è stato selezionato partendo da razze di cani da pastore esistenti a quel tempo nella Germania centrale e meridionale, con l’obiettivo di creare un cane di utilità capace di alte prestazioni. Allo scopo di raggiungere tale obiettivo, è stato fissato lo Standard del Pastore Tedesco, che contempla tanto le caratteristiche fisiche che quelle del temperamento e del carattere.”

Il pastore tedesco ha una sua storia ben documentata ed andiamo ad analizzare partendo dalla descrizione del suo standard le doti psicofisiche che sono quelle che hanno decretato il suo successo e la sua diffusione”.

“Il Cane da Pastore tedesco è di media taglia, leggermente allungato, forte e molto muscoloso, con ossatura asciutta e struttura solida. Le sue proporzioni più importanti sono: l’altezza al garrese per i maschi: da 60 a 65 cm, per le femmine da 55 a 60 cm. mentre la lunghezza del corpo supera l’altezza al garrese di circa del 10 – 17%. Il Pastore Tedesco deve essere equilibrato, saldo di nervi, sicuro di sé, del tutto disinvolto e (se non provocato) assolutamente buono, oltre che attento e docile. Egli deve possedere coraggio, combattività e tempra per essere idoneo come cane da accompagnamento, da guardia, protezione, servizio e da pastore.” ( tratto dal sito ufficiale Enci).

Il Pastore tedesco grazie alla sue caratteristiche fisiche riesce a muoversi con il minimo dispendio di energie risultando un formidabile trottatore, e gli consentono una notevole resistenza. Ed ecco perché nella prove morfologiche di carattere zootecnico ( esposizioni di bellezza), ed in particolare con giudici specialisti di razza vi è una grande attenzione nel valutare il cane al trotto, prima di indicare quel soggetto eccellente. Lo svolgimento dei raduni dei pastori tedeschi è veramente unico nel suo genere, a volte si fa addirittura negli stadi, visto la necessità di spazio per l’esecuzione della prova.

Il Pastore Tedesco dal punto di vista caratteriale certamente deve rispettare quanto descritto quindi può eccellere nelle prove di utilità e difesa, nella protezione civile sportiva oppure operativa, nell’impiego accanto alle forze dell’ordine, come cane che accompagna la quotidianità in famiglia…

Evidentemente per poter assolvere i compiti indicati servono le caratteristiche psicofisiche indicate come caratterizzanti il Pastore Tedesco ma con un mix ed una presenza differente a seconda del compito.

A questo punto sono gli allevatori appassionati della razza, che grazie ad un’accurata selezione staranno attenti sempre alla salute del cane( facendo tutti i controlli previsti), alla saldezza di nervi e alla tempra che sia almeno media anche negli avi dei soggetti da far accoppiare. Le prove zootecniche dal punto di vista morfologico ( esposizioni di bellezza e raduni) e dal punto di vista psicofisico ( prove di utilità e difesa ) sono diventate competizioni da vincere per cui si è arrivati ad avere linee di sangue da bellezza e famiglia e da lavoro e famiglia , anche se ci sono degli accoppiamenti anche tra le due linee perché non scordiamoci che il Pastore Tedesco è sempre uno solo. Ed è come direbbe qualcuno “ originale “ solo se ha il pedigree .

Ricordo che il Pastore Tedesco a pelo lungo, corto, nero, grigio, nero focato ( stile Rex per intenderci) e sempre un Pastore tedesco. Quindi No Alsaziano , pastore belga più grande e no cane lupo. Appellativi dati alla razza nella quotidianità che goliardicamente sono simpatici .

Una curiosità per chi si avvicina alla razza è rappresentata dalle orecchie che generalmente si alzano completamente intorno ai 6 mesi, qualcuno potrebbe farlo un po’ prima o un po’ dopo, chiedete all’allevatore e al veterinario eventuali consigli.

Riguardo all’educazione e all’addestramento è vero che impara velocemente( anche quello che gli conviene), ma il cucciolo quando arriva a casa è come gli altri, non porta da solo le ciabatte, magari ne fa coriandoli per Carnevale, va educato con fermezza e serenità . Ricordate che è un cane a cui piace essere accarezzato dalla famiglia, ma soprattutto è un cane collaborativo ama fare attività con voi, ecco perché eccelle in tanti sport ed attività educative e sociali.

Se volete un cane vivace, collaborativo, vi piace fare lunghe passeggiate , non vi preoccupate di qualche pelo in casa, il pastore tedesco è il vostro cane.