Vittorio Bruno ci racconta Interstate 60 un film del 2002 di Bob Gale.
In breve il film parla di Neal Oliver, un giovane artista la cui scelta di vita non incontra l’approvazione del padre che vorrebbe andasse ad Oxford a studiare legge. Un giorno Neal incontra O.W.Grant che promette di esaudire un suo desiderio. Neal è in cerca di risposte e perciò dovrà viaggiare verso una città che non esiste sull’inesistente Interstatale 60. Lungo questo viaggio incontrerà la ragazza dei suoi sogni e forse troverà ciò che sta cercando.
Un film che cattura l’attenzione di chi lo guarda
Questo film ha il potere di catturarti dal primo secondo con una rilassante musica di sottofondo ed incuriosirti con una frase: “Tutti gli eventi sono inevitabili compresi quelli ritenuti impossibili” ; apparentemente è una frase senza senso ma più si va avanti nel film, più se ne comprende il significato.
Una scena del film
Dopo circa 15 minuti il regista ci regala una perla: Il protagonista è in un letto d’ospedale quando gli si avvicina Ray, uno strano dottore che lo sottopone ad un test sulla percezione visiva mostrandogli sempre più velocemente delle carte da gioco francesi delle quali Neil dovrà dirne il seme, un giochino facile sapendo che tutti i cuori sono rossi e tutte le picche nere. Neil nel corso del suo viaggio imparerà che possono esistere cuori neri e picche rosse. Da quel momento smetti di essere chi sei e diventi Neil vivendo tutte le sue emozioni.
Interstate 60: una metafora della vita
In definitiva cos’è l’ Interstatale 60? È una metafora della vita … una strada impervia, e quando iniziamo a percorrerla non sappiamo dove ci condurrà, facciamo incontri, esperienze, viviamo avventure sentimentali ed a volte impariamo a nostre spese che non tutto è ciò che sembra e che la vita può riservarci delle sorprese [cuori neri e picche rosse].
Parlare di questa pellicola è un po’ come parlare di qualcosa che ci accomuna tutti ad un certo punto della nostra vita: chi siamo? chi vorrebbero farci essere e, cosa più importante chi vorremmo essere?
BUONA VISIONE.
