Cronaca Sardegna: il vento della protesta al Sant’Elia

Durante il pomeriggio di sabato mentre a Cagliari soffiava un forte vento di maestrale che ha ripulito l’aria ma non ha portato la tanto attesa e sperata pioggia, si è disputata la gara di campionato cadetto del Cagliari contro l’Entella che ha visto i rossoblù imporsi con il risicato risultato di 1 a 0 contro la squadra ligure.

La giornata è stata caratterizzata più che dalle esaltanti azioni di gioco da alcuni fatti di cronaca, i ragazzi di Rastelli hanno infatti vinto grazie ad un episodio il rigore messo a segno da Farias, dalle diverse proteste del pre e del durante la gara. Diverse per natura e finalità, la prima organizzata fuori dallo stadio Sant’Elia dai dipendenti della Energit che hanno distribuito dei volantini ai tifosi e che sono scesi in campo ancora una volta per difendere il loro lavoro, facendo anche delle richieste specifiche come la possibilità di acquistare loro stessi l’azienda.

Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”.

Con questa citazione del grande campione di basket Micheal Jordan i lavoratori hanno espresso tutta la loro determinazione per portare avanti con le loro forze questo impegno e avere finalmente un po’ di certezzze per il loro futuro.

L’altra protesta ha un carattere decisamente diverso ed è stata portata avanti dal gruppo degli Sconvolts che dopo aver passato 15 minuti in silenzio senza scandire gli abituali cori e slogan, hanno abbandonato la curva e sono usciti dallo stadio per protestare contro i controlli e il fermo di un “tifoso” che ha cercato di entrare con tre grossi petardi artigianali e due fumogeni. Si apprende poi che questo tifoso avesse appena terminato il periodo di Daspo, il provvedimento che allontana dagli stadi le persone colpite. Il giovane ha cercato di entrare eludendo i controlli e scappando in curva Nord ma è stato fermato dagli agenti che perquisendolo hanno trovato il materiale pericoloso che aveva indosso, fermato è stato portato in questura per ulteriori accertamenti. Appresa la notizia il gruppo degli Sconvolts ha messo in scena una protesta silenziosa ma prima di lasciare lo stadio sono stati lanciati dei petardi e scandito slogan contro le forze dell’ordine.