Perseverance è su Marte

La Sardegna fra i protagonisti

Il rover Perseverance della Nasa è arrivato su Marte. Ha toccato il suolo ed è pronto ad aprire una nuova pagina dell’esplorazione spaziale. La missione è infatti destinata a cercare tracce di vita passata e a raccogliere i primi campioni del suolo marziano che nel 2031 saranno portati sulla Terra da altre missioni nella quale l’Italia ha un ruolo importante. Comincia una missione complessa che guarda anche le future missioni con astronauti. Perseverance farà diversi esperimenti:  un esperimento prevede la produzione di ossigeno sulla superficie marziana, essenziale per gli uomini che arriveranno sul pianeta e per preparare propellenti in loco. E poi c’è il piccolo drone-elicottero Ingenuity ovvero il primo test di volo di un veicolo. Una bella impresa considerando quanto sia rarefatta l’atmosfera di Marte. Ma l’obiettivo più emozionante sarà la raccolta di campioni del suolo marziano per riportarli a Terra: questa missione è il primo passo del progetto Mars Sample Return. E’ un progetto di ampio respiro, nel quale l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) collabora con la Nasa e in cui l’Asi e l’industria italiana, con Leonardo, sono direttamente coinvolte. Coinvolta anche la Sardegna, con il suo Deep Space Antenna collocata a San Basilio. Intanto va detto che la Sardegna, con l’ammartaggio di Perseverance, ha dato il suo preziosissimo contributo. Come? Durante i sette minuti di discesa nel pianeta rosso i dati inviati dal lander sono stati monitorati anche dal Deep Space Antenna di San Basilio. Un momento delicato per qualsiasi missione su Marte. In particolare sono stati ricevuti i segnali provenienti dalle antenne di Perseverance, precisamente dal Sardinia Radio Telescope, una struttura abilitata a ricevere dati da ogni sonda terrestre inviata sino ad ora. E dunque la Sardegna collaborerà con la NASA per le future missioni. Già lo sta facendo: dal 2018. Il suo debutto è stato legato, infatti, alla fase finale della missione di Cassini nel sistema di Saturno dove ha seguito gli ultimi giorni del lungo viaggio della sonda prima del suo tuffo nell’atmosfera del pianeta avvenuto lo scorso 15 settembre. Ed allora…in bocca al lupo Perseverance. La Sardegna ti seguirà nella tua missione.