Il periodo giovanile
Il periodo giovanile del cane è differente da una razza all’altra.
Il periodo giovanile nel cane, non sempre è semplice da definire in uno spazio temporale, o in un comportamento preciso, in quanto tempi e modalità di sviluppo psicofisico, sono differenti da una razza all’altra. Quello che accomuna tutti i cani in questo periodo di vita è il passaggio da essere un cucciolo, ad un giovane ma utile componente nel branco.
Ci sono certamente dei fattori che riguardano tutti i cani a qualunque razza appartengano, che caratterizzano questo periodo, ti indico alcuni di questi:
- Inizia la produzione di feromoni;
- Diminuisce il controllo dell’aggressività;
- Aumenta la taglia e la struttura muscolare;
- Si sviluppano gli organi genitali;
- Aumentano gli ormoni che ne definiscono l’identità sessuale;
- Avviene il distacco genitoriale;
- Cambiano i denti;
- Avviene la ricerca e la definizione di un ruolo gerarchico;
- Si verifica l’aumento del senso di appartenenza al suo branco (gli umani con cui vive);
- È il periodo in cui può avere comportamenti timorosi;
- Si manifesta un aumento della diffidenza verso gli estranei e le novità a seconda del caratteristiche individuali e di razza;
- Aumenta la territorialità e la possessività (in base alla razza);
- È un possibile periodo di disobbedienza;
Il suo branco umano deve accompagnare e guidare il suo amico a 4 zampe; in quanto deve rinforzare tutte le esperienze positive ed i risultati ottenuti fino a quel momento nella vita quotidiana . Il conduttore deve passare da un ruolo genitoriale a quello di leader propositivo e collaborativo “colui che gestisce le risorse”, facendogli fare attività che lo rendano funzionale al gruppo, partendo dalle sue caratteristiche naturali, rendendolo un cane sereno e felice. Pertanto il suo branco umano deve continuare la socializzazione sia tra conspecifici che intraspecifici, e luoghi e situazioni diverse.
Educazione ed addestramento
Questa attività, se fatta in modo funzionale e programmatico, fin dal periodo sensibile del cucciolo e proseguendo per il periodo giovanile, fino all’età adulta, porterà il cane ad avere un maggior numero di connessioni neuronali, una maggiore resistenza alle stress e maggiori capacità di problem solving. L’educazione e l’addestramento in questo periodo devono tener conto di questi fattori ed essere parte integrante del binomio cane – conduttore. Quindi dobbiamo accettare che dobbiamo lavorare sulla relazione, e non velocità e precisione degli esercizi, puntare molto sulla fiducia e la collaborazione nel gioco.
Il senso di appartenenza può portare a sfidare il branco per affermare il suo ruolo, questo accade in caso di mancata coerenza nello stabilire regole e gerarchia. Il nostro compito è creare fiducia in noi, e offrire al cane la possibilità, attraverso comportamenti costanti e coerenti, di sviluppare la fiducia in se stessi e sentirsi utili e importanti per il proprio branco umano.