James Brown: l’uomo che ha rivoluzionato la musica

Grande voce e carisma per un personaggio caratterialmente difficile


La prima puntata del programma Heroes, che potrete ascoltare Venerdi 02 Ottobre alle 11:00 connettendovi sul sito www.radiosardegnaweb.com avrà come protagonista James Brown, Padrino del Soul, artista di grande spessore. Nelle sue vene “passava” tanta black music e gospel ed i suoi brani sono di una ritmica pazzesca e tali da coinvolgerti completamente. Durante i suoi concerti le opzioni erano due: o lui scendeva in mezzo al pubblico o eri tu, sollevato da lui e dal suo staff, a finire sul palco. Riuscì a trasformare il soul in musica da classifica e diede un impulso molto molto grande per l’esplosione del funk e poi per la nascita di generi cardine come la disco e il rap. Interessanti le sue doti da ballerino. Mitica la sua spaccata a terra…cosa che se provo a fare io non mi sollevo più da terra! (Massimo Salvau)


La prima puntata del programma Heroes, che potrete ascoltare il Lunedi ed il Venerdi alle 11:00 connettendovi sul sito www.radiosardegnaweb.com avrà come protagonista James Brown . James Joseph Brown nacque a Barnwell, nella Carolina del Sud, il 3 maggio 1933 sotto il segno del Toro. Crebbe con la famiglia ad Augusta, in Georgia, con gravi disagi economici. Per guadagnarsi da vivere fu costretto a lavorare fin da bambino, prima come raccoglitore di cotone, poi come lustrascarpe. Abbandonato dalla madre, dovette vivere con il padre, che lo costrinse quando aveva circa dieci anni anche a procurare clienti per un bordello cui venne dato in affidamento. Insomma, è la storia di un ragazzino dall’infanzia molto difficile. Ma questo gli diede la spinta a cercare un futuro migliore con qualsiasi stratagemma: iniziò a esibirsi in qualche piccolo locale e poi qualche piccolo reato. Non a caso a 16 anni fu arrestato per rapina a mano armata. In riformatorio conobbe Bobby Byrd, figura fondamentale per la sua carriera che lo aiutò anche a ottenerne il rilascio dopo soli tre anni.

Iniziò così la sua avventura professionistica nel mondo della musica. Sul finire degli anni Quaranta è in un quartetto vocale, non disdegnando di suonare anche la batteria, l’organo e il pianoforote. Verso la metà dei Cinquanta fondò la sua prima band, i Flames, e firmò un contratto con un’importante casa discografica: la King Records. Pubblicò così nel 1956 il brano “Please, Please, Please”, che ottenne fin da subito un successo straordinario (ad oggi ha raggiunto 40 dischi d’oro). Diventato d’un tratto una star della musica nera, negli anni Sessanta fu perennemente in vetta alle classifiche grazie a brani come “Papa’s Got a Brand New Bag”, “It’s a Man Man Man’s World” e poi ancora una canzone diventato a tutti gli effetti il brano che maggiormente lo rappresenta : “I Got You (I Feel Good)”.

Diventato ormai un personaggio popolare della musica riuscì a trasmettere anche importanti messaggi di natura sociale ed esistenziale, promuovendo anche l’importanza dell’istruzione per migliorare la propria condizione sociale. Grande protagonista anche negli anni Settanta dove però conobbe momenti di difficoltà perchè fu in parte soppiantato dallo scoppio delle nuove star della disco music sul finire del decennio. Ma dopo un attimo di sbandamento riuscì a diventare una stella anche in questo genere che in qualche modo aveva aiutato a nascere. La sua fama fu peraltro rilanciata negli anni Ottanta dalla sua breve apparizione nel cult movie “The Blues Brothers”, nei panni di un predicatore invasato. Negli anni Ottanta si cimentò in altre avventure musicali audaci che non portarono a grandissimi risultati, come quella in coppia con Afrika Bambaataa, ma fu anche uno degli artefici nell’ombra dello scoppio della rivalità tra Prince e Michael Jackson, da lui considerato come i suoi veri successori.

Tra una hit e un’altra, proseguì la sua carriera fino a quando nei primi mesi del 2006 gli venne diagnosticato un tumore alla prostata, ma non si arrese e lottò per sconfiggerlo. Nonostante le cure costanti continuò a esibirsi senza sosta e solo sul finire dell’anno fu costretto ad annullare alcuni concerti per i troppi dolori fisici. Il 23 Dicembre fu colto da una forma di polmonite acuta e venne ricoverato all’Emory Crawford Long Ospital. Colpito da un’aritmia cardiaca, morì all’1.45 del 25 Dicembre, all’età di 73 anni. Alla sua cerimonia funebre parteciparono molti dei più importanti artisti del mondo della musica nera. Il suo corpo è sepolto nella Thomas Family Home Crypt di Beech Island, nello Stato della Carolina del Sud.

 

Pillole di James Brown

  • James fu sposato tre volte. La prima moglie fu Velma Warren, il cui matrimonio è durato dal 1953 al 1969. La seconda fu Deidre Jenkins, sposata il 22 ottobre 1970 (e con cui divorziò il 10 gennaio 1981). L’ultima fu Adrienne Lois Rodriguez, sposata nel 1984 e rimasta al suo fianco fino alla morte, il 6 gennaio 1996. Si sposò negli anni Duemila anche con Tomi Rae Hynie, ma le nozze non vennero ritenute valide. Dai vari matrimoni ma anche da altre relazioni extra-coniugali ebbe cinque figli maschi e quattro femmine (ma pare che ne abbia avuti almeno altri tre non legittimi). Uno dei suoi figli morì in un incidente d’auto nel 1973;

 

  • James Brown non era particolarmente alto: 1 metro e 68;

 

  • La sua influenza nel mondo della musica è servita a rivoluzionare il gospel, il rhythm and blues ma anche soul, funk e addirittura rap e disco;

 

  • Una delle sue rivoluzioni è consistita nello spostare per la prima volta l’accento ritmico sulla prima e sulla terza misura della battuta invece che sulla seconda e sulla quarta, come da tradizione;

 

  • Tra gli artisti che hanno trovato in James Brown la massima ispirazione ci sono Mick Jagger, Prince e soprattutto Michael Jackson;

  • Il suo soprannome più famoso è The Godfather of Soul, il padrino del soul, ma era conosciuto anche come Mr. Dynamite, Minister of the New Nwe Super Heavy Funk, Funky President o The King of R&B;

 

  • Nella classifica di Rolling Stone sui 100 più grandi artisti di tutti i tempi è al settimo posto. In quella dei migliori cantanti è invece al decimo;

 

  • Provò la carriera nello sport, in particolare nel pugilato e nel baseball, ma dovette abbandonare questa strada per un incidente alla gamba;

 

  • È considerato il secondo artista dopo Elvis ad aver avuto il maggior numero di singoli nella Billboard Hot 100, con ben 99 canzoni in classifica. In quella dedicata solo all’R&B è invece l’artista con il maggior numero di singoli in classifica, ben 103;

 

  • Fu uno degli artisti maggiormente impegnati nella battaglia dei diritti civili;

E questo era James Brown. Per conoscerlo meglio vi suggeriamo di connettervi sul sito www.radiosardegnaweb.com ed ascoltare il programma Heroes, in streaming ogni Lunedi e Venerdi alle 11:00, la cui puntata è dedicata proprio a James Brown. Se volete farci avere un vostro parere su questo artista inviateci un messaggio, anche vocale, con WhatsApp al numero: 3516044488.