La Settimana Santa a Cagliari

Riti curati dall Arciconfraternita della Solitudine, Santissimo Crocifisso (Quartiere Villanova) e Arciconfraternita di Sant’Efisio e Confalone (Quartiere Stampace).

Ogni rito è accompagnato dalle voci dei confratelli cantori, con esecuzioni in “Falso Bordone”, una pratica del canto liturgico che alterna versetti intonati secondo l’originaria melodia gregoriana e versetti dove la melodia è armonizzata da 3-4 voci. I canti hanno il tema della passione di cristo e si basano su antichi  testi attribuiti a diversi autori. La processione e’ annunciata dal suono dei tamburi, intorno alle 16, in piazza San Giacomo. Si snoda per le strade dell centro storico, facendo tappa in sette chiese. Le chiese interessate alla processione sono  quelle di San Giovanni, Sant’Anna, Sant’Efisio, San Seposcro, Sant’Antonio, San Domenico e San Giacomo. Tuttavia, di anno in anno, puo variare leggermente e interessare anche altre chiese. Il rituale è accompagnato da una breve predica del momento della passione. 

Cosa accade nella Settimana Santa a Cagliari

La Domenica delle Palme:

Nella chiesa di San Giovanni, oratorio della confaterrnita della solitudine, a mezzogiorno si procede alla rimozione, dal suo altare laterale, dal grande crocifisso ligneo seicentesco (detto “Su Monumentu” per la sua imponenza) per essere preparato alla processione del venerdi santo. La statua, lavorata in Spagna, è stata realizzata con le braccia snonabili per poter essere utilizzata per “Su Scravamentu”(crocifissione).

Martedì santo:

la processione si avvia intorno alle 15 dalla chiesa barocca di San Michele, dove sono custoditi i simulacri, lungo le vie del centro storico dove tocca la chiesa di Sant’ Anna, la Cattedrale, San Giacomo, Sant’Agostino e  Sant’Efisio per poi far rientro a San Michele.

Mercoeledì santo:

Nell’oratorio del santissimo crocifisso,ad opera della consorelle della confraternita, si svolge la vestizione in abiti di lutto del simulacro dell’Addolorata.

Giovedì santo:

E’ la giornata del rito de S’incravamentu (inchiodatura). La processione parte dalla chiesa di Sant’ Efisio dove la statua del santo, col pennacchio nero sull’elmo in segno di lutto, viene portata in sette chiese, in cui si sofferma per la visita ai sepolcri.

Venerdì santo:

Durante il venerdi di svolgono varie processioni del cristo risorto, curate rispettivamente dalle Confraternite della Solitudine e del Santissimo Crocifisso, in cui viene rappresentato il funerale di Gesu’. La prima processione parte intorno alle 13 dall’oratorio della Solitudine per condurre il Cristo e la statua dell’Addolorata in Cattedrale. Poco dopo dalla Cattedrale parte  un’altra processione che riporta l’Addolorata nella chiesa di San Giovanni. Alle 16 la Confraternita del Santissimo Crocifisso portano il Crocifisso e l’Addolorata  verso la chiesa di San Lucifero dove in serata, alla luce delle fiaccole, si svolge l’ultima processione che parte, intorno alle 20:30, dalla chiesa di Sant’Efisio per ritornare dopo un breve percoso per le strade di Stampace, dove si porta la statua del Cristo morto gia adagiato su una lettiga.

La mattina di Pasqua:

Si svolge il tradizionale  “s’incontru ” ovvero nel quartiere di Villanova le due processioni recanti la statua del Risorto e della Madonna arrivando da opposte direzioni, si congiungono in via Garibaldi per poi recarsi verso la vicina San Giacomo, dove a mezzogiorno viene celebrata la messa solenne. Lo stesso rito viene fatto nel quartiere Stampace dove, in questo caso. “S’incontru” viene fatto in  Corso Vittorio Emanuele.

Articolo di Raimonda Spelarci per Radio Sardegna Web