Si parla di “Buona Scuola” su Radio Sardegna Web con due testimonianze tutte da sentire.

Tra i mesi di Marzo e Maggio 2015 si è svolto uno scambio culturale tra la Sardegna e la Francia, che ha visto protagoniste due scuole, il liceo linguistico Eleonora D’Arborea di Cagliari e il Lycée Charles Gabriel PRAVAZ di Le Pont-de-Beauvoisin.
Radio Sardegna Web con la collaborazione del Circolo Sardo di Grenoble, presieduto dalla Signora Mina Puddu, ha avuto modo di incontrare i due docenti che si sono occupati dell’organizzazione di questo scambio culturale.

Uno scambio culturale

Quello delle superiori è solitamente il periodo più complesso delle nostre vite, si vive tutto con intensità nel bene o nel male, ma molto di quello che viviamo lo impariamo ad apprezzare un po’ più in la con gli anni. Per questo quando ho avuto modo di approfondire le informazioni su questo scambio culturale, ho pensato a quanto mi sarebbe servito vivere un’esperienza di questo genere quando ero una liceale confusa.
E ho anche pensato che c’è sempre quel professore che, ognuno per un motivo diverso, rimane nei nostri ricordi.
Angelo Brozzu il professore che ha organizzato lo scambio per il Liceo Eleonora D’Arborea è uno di quelli che molto probabilmente gli alunni non dimenticano, uno di quelli che oggi andiamo a cercare su Facebook per chiedergli l’amicizia e magari mostrargli che sì qualcosa l’abbiamo imparata e forse anche grazie ai suoi consigli e insegnamenti. Simpatico e umano, consapevole che i ragazzi hanno bisogno di uscire ogni tanto dai muri della scuola per iniziare a capire come si vola da soli, attento verso quelli che possono essere i bisogni dei ragazzi, insomma uno che non si arrende alle difficoltà burocratiche ed economiche che purtroppo attanagliano gli istituti scolastici sardi.

Dalla Francia alla Sardegna e viceversa

Federica Zucca non è da meno, è una docente di origine sarda che ormai da otto anni insegna in Francia, dopo la laurea in Lingue e Letterature straniere, la professoressa Zucca ha scelto di approfondire la conoscenza del francese e ha soprattutto realizzato uno dei suoi desideri: quello di insegnare l’italiano agli stranieri.
Reduce da una precedente esperienza con una scuola di Ferrara, ha scelto di portare i suoi alunni in Sardegna, ma per fare questo aveva bisogno di un contatto diretto nell’isola.  In questo modo con la collaborazione del professor Brozzu anch’egli alla ricerca di un contatto francese, è riuscita grazie anche a un contributo finanziaro della Regione Sardegna, a portare i ragazzi a conoscere la sua terra d’origine. La professoressa Zucca ci ha spiegato inoltre che il tema dell’emigrazione fa parte di una delle quattro nozioni “spazi e scambi” che i ragazzi dell’ultimo anno devono portare all’esame di maturità. E quindi gli interventi raccolti durante la visita al Circolo Sardo di Grenoble, dove i ragazzi hanno potuto ascoltare le voci di alcuni emigrati sardi o di origine sarda, saranno utilizzati per creare dei lavori che saranno poi appunto oggetto di valutazione durante l’esame di maturità.

La visita al circolo ha emozionato tutti

..così ci raccontano i due professori, con le storie degli emigrati, cariche come sempre di intensità e di ricordi, ma anche una dose di sano realismo con gli interventi sia della Presidente Mina Puddu, che di Stefano Cadeddu, un giovane laureato in psicologia che ha parlato ai ragazzi della sua esperienza di “emigrato dei nostri tempi”.

Scambio culturale e non gita d’istruzione.

Questa è una precisazione da fare e da quello che ci hanno raccontato i due insegnanti, i benefici sono maggiori, sia per gli stessi docenti che si ritrovano a fare un lavoro non da secondini e per i ragazzi che vivono un’esperienza che di certo li aiuterà a crescere.

Scuola
Quali sono le differenze? Nello scambio culturale, anche per ammortizare i costi, i ragazzi vengono ospitati dalle famiglie di quelli che in quel momento sono i “padroni di casa”, quindi i ragazzi cagliaritani a Marzo sono stati ospitati nelle famiglie dei ragazzi francesi, vivendo nei loro panni, mettendosi in gioco scoprendo altre culture.
E di sicuro questo oltre ad avere un effetto benevolo per la loro educazione e crescita, probabilmente li mette anche a riparo da quei pericoli che alle volte si corrono, quando i ragazzi si ritrovano in albergo tutti insieme.

In conclusione posso affermare che è stato davvero piacevole avere la possibilità di ascoltare il punto di vista di due docenti che nonostante le grosse difficoltà che il sistema scuola continua a vivere, specialmente in italia, riescono a mettere insieme dei progetti che permettono ai ragazzi di crescere e confrontarsi anche fuori dalle mura scolastiche. La Sardegna, limitata sia da questo sistema che dalla sua geografia cerca comunque di mantenere alto il livello della sua scuola e noi, come emittente radiofonica che vede nell’unione e nella condivisione delle proprie esperienze un punto di forza da non sottovalutare, non possiamo far altro che sostenere e promuove iniziative di questo tipo, nella speranza che esse possano rappresentare una costante e non lo sforzo di pochi professionisti amanti del proprio ruolo ed estimatori della cultura basata su esperienze dirette e personali, come appunto lo scambio culturale testimonia.

Potete ascoltare l’intervista a Federica Zucca e Angelo Brozzu in cima a questo articolo, Buon ascolto.