Ivano Pisanu protagonista al “Rockin’1000” a Francoforte

Intervista con il cantante degli Smokers di Cagliari

“Rockin’1000” è il progetto di Fabio Zaffagnini nato nel 2015 a Cesena con mille musicisti radunati per suonare davanti a 50.000 persone. Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti e la manifestazione è diventata un appuntamento molto atteso da tanti musicisti. Dopo la data di Parigi del 29 giugno, con ottimi riscontri di pubblico, è arrivata anche quella tedesca. La location è di quelle indimenticabili: la Commerzbank Arena di Francoforte e “sul palco” 1000 musicisti provenienti da tutto il mondo. Cantanti, chitarristi, bassisti, batteristi, tastiere, fiati, violini e violoncelli di ogni età e provenienza hanno potuto partecipare e candidarsi per un’opportunità che capita solo una volta nella vita: suonare davanti al grande pubblico della Commerzbank Arena di Francoforte! Un occasione importantissima capitata a due nostri corregionali ovvero Ivano Pisanu e Michela Arracu. Ivano è un amico e noi di Radio Sardegna Web siamo riusciti ad intervistarlo…

Ivano Pisanu protagonista al Rockin’1000… Com’è stata l’esperienza?

“Il primo impatto è quello di realizzare di vivere dentro una community di 1000 musicisti. La musica è un linguaggio globale e universale che va aldilà di nazionalità, politica, religione. La vita trascorsa per tre giorni dalle 9 del mattino alle 9 di sera tra prove, pasti insieme, pause con chiacchierate con persone provenienti da tutto il mondo, mi ha dato l’opportunità di capire il valore immenso di un progetto simile, e di quanto la musica mi aiuti a vivere meglio”.

Che emozioni si provano a cantare davanti a 20.000 persone?

“Sai, l’emozione più forte è stata quella di cantare col supporto di quasi 800 musicisti che suonano dietro di te. Credimi, finché non ti capiterà di stare davanti a 300 batterie, qualsiasi mia descrizione non sarebbe mai esaustiva. Poi, certo, il pubblico! 20.000 persone che saltano, ballano e ti acclamano creano emozioni altrettanto indescrivibili. Sono arrivato alle lacrime tre volte, picchi emozionali elevatissimi. Poi c’è la location: uno stadio, e la Commerzbank Arena di Francoforte è veramente una struttura spaventosamente bella e impattante”.

Ci racconti che cosa hai dovuto fare per partecipare al Rockin’1000?

“Seguivo da tempo la band su youtube e non sapevo fosse una community. È capitato che in un viaggio in cui rientravo da Bologna, sul volo ho incontrato un ragazzo che portava una maglia con il logo della band, era uno dei batteristi. Ho chiesto informazioni ed è stato lui a spiegarmi la bellezza di questo progetto, suggerendomi di iscrivermi e seguire le indicazioni. Mi è stato chiesto via mail di inviare un video dove fosse palesemente chiara una mia esibizione. Qui entrano in gioco gli Smokers, la band con la quale canto da più di tre anni e che ringrazio per la nostra forte coesione, senza di loro non avrei avuto materiale live. Ho spedito un video tratto da un nostro concerto e ho superato la selezione. Di questo ne vado orgoglioso, e lo devo dire, perché Rockin’1000 riceve ogni giorno richieste di adesione da tutto il mondo”.

Da questa esperienza che cosa ti porterai dietro?

“Mi porto già dietro la voglia di continuare a fare musica, ma adesso so che veramente non devo rinunciare a nessuno dei miei sogni musicali. Il tempo non ha valore in questo, l’età tanto meno. Il sogno del fondatore di Rockin’1000, Fabio Zaffagnini, di riunire 1000 musicisti per far sentire veramente forte la voglia di portare la band dei Foo Fighters nella sua città, a Cesena, dimostra questo! Tutto è iniziato così, e da lì è giunto a dare la possibilità a musicisti non professionisti di vivere esperienze da stadio”.

Ci tornerai al Rockin’1000?

“Sicuramente non mancherò di dare la disponibilità per il prossimo evento, la possibilità di suonare dal vivo in 1000, di incontrare nuovi amici e vivere ancora giorni di musica in famiglia, è assolutamente una realtà unica e irripetibile. E questo prescinde da location e pubblico. Si, certo che ci tornerò al Rockin’1000, sono uno di loro, siamo la community musicale più grande del pianeta”.

Ringraziamo Ivano per questa intervista. E se ci fosse in mezzo a voi qualche musicistache volesse fare la stessa esperienza di Ivano vi suggeriamo di tenere d’occhio il sito www.rockin1000.com      Cantanti, chitarristi, bassisti, batteristi, tastiere, fiati, violini e violoncelli di ogni età possono candidarsi per un esperienza unica nel suo genere.