“Allô Europa” è il Format di informazione formativa sull’Europa dei Cittadini ideato e condotto dall’ Avv. Mariapaola Cherchi e da Salvatore Pirino.

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di Avv. Mariapaola Cherchi - Salvatore Pirino - Prof.Mario Telò | Allô Europa


 

Pillola 02 -IL PARLAMENTO EUROPEO

Intervento del Prof. Mario Telò

Mario Telò

Mario Telò è professore di Relazioni internazionali e Jean Monnet Chair all’Université Libre de Bruxelles e alla Luiss Guido Carli di Roma. Dirige dal 2010 la scuola dottorale mondiale Globalization Europe multilateralism. È, inoltre, presidente emerito dell’Istituto di Studi Europei, nonché membro dell’Accademia reale delle Scienze di Bruxelles. È stato più volte consigliere della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio europeo e del Parlamento europeo.

 

Il Parlamento europeo è un’importante sede del dibattito politico e del processo decisionale a livello di UE. I suoi deputati, dal 1979, sono scelti direttamente dagli elettori di tutti gli Stati membri per rappresentare gli interessi dei cittadini nel processo legislativo europeo e per garantire il funzionamento democratico delle altre istituzioni dell’Unione Europea.

La sede principale si trova a Strasburgo (Francia), ma vi sono altre 2 sedi, Bruxelles (Belgio) e Lussemburgo.

Attualmente, il Parlamento è composto da 705 deputati eletti nei 27 Stati membri dell’Unione europea allargata. Come accennato, dal 1979 i deputati sono eletti a suffragio universale diretto per un mandato quinquennale. Ogni Stato membro stabilisce le proprie le modalità di scrutinio, dovendo comunque garantire l’uguaglianza tra uomini e donne e la segretezza del voto. Le elezioni europee si svolgono con il sistema di rappresentanza proporzionale e un paese non può avere meno di 6 o più di 96 eurodeputati.

Attualmente, Presidente del Parlamento europeo è l’italiano David Sassoli.

I deputati al Parlamento europeo si riuniscono in gruppi politici e sono organizzati non già per nazionalità, bensì per affinità politiche. Oggi l’aula ospita 7 gruppi politici .

La posizione adottata dal gruppo politico è definita mediante concertazione in seno al gruppo: nessun deputato può ricevere un’indicazione di voto obbligatoria.

I Gruppi politici sono:

Gruppo del Partito popolare europeo (Democratici cristiani) – PPE (attualmente prima forza politica)

Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo – S&D (attualmente seconda forza politica)

Renew Europe Group (Gruppo del Partito europeo dei liberali, democratici e riformatori, attualmente terza forza politica)

Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea (attualmente quarta forza politica)

Gruppo Identità e Democrazia –ID (per l’ Italia la Lega, attualmente quinta forza politica)

Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (attualmente sesta forza politica)

Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica (attualmente la più piccola forza politica)

Il Parlamento europeo è cambiato in modo significativo nel corso degli anni, guadagnando ulteriori responsabilità e importanza.

Se il suo predecessore, l’allora “Assemblea parlamentare”, organo facente parte della CECA (la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, creata dal Trattato di Parigi del 18 aprile 1951), aveva semplicemente funzioni consultive e riuniva i rappresentanti parlamentari degli stati membri. Dal 1979 i deputati europei sono eletti direttamente dai cittadini in tutto il territorio dell’UE ed i suoi poteri sono decisamente ampliati.

In particolare, oltre a dare forma e decidere la nuova legislazione, il Parlamento europeo ha anche il compito di sorvegliare le istituzioni dell’Unione europea e promuovere i diritti umani all’interno e all’esterno dell’Europa.

Al suo interno, il Parlamento elegge un Presidente, che rimane in carica per un periodo, rinnovabile, di due anni e mezzo, pari a metà legislatura.

Il Presidente rappresenta il Parlamento europeo all’esterno e nelle sue relazioni con le altre istituzioni dell’Unione.

Con la sua firma, il Presidente rende esecutivo il bilancio dell’Unione europea dopo che quest’ultimo è stato approvato dal Parlamento. Firma inoltre, insieme al Presidente del Consiglio, tutti gli atti legislativi adottati nell’ambito della procedura legislativa ordinaria.

Parlamento Europeo - Allô Europa - Pillola 02

 

Il Parlamento europeo ha tre funzioni principali:

A) Legislazione

  • adotta la legislazione dell’UE, insieme al Consiglio dell’UE, sulla base delle proposte della Commissione europea

  • decide sugli accordi internazionali

  • decide in merito agli allargamenti

  • rivede il programma di lavoro della Commissione e le chiede di presentare proposte legislative

B) Supervisione

  • svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni dell’UE

  • elegge il presidente della Commissione e approva la Commissione in quanto organo. Può votare una mozione di censura, obbligando la Commissione a dimettersi

  • concede il discarico, vale a dire approva il modo in cui sono stati spesi i bilanci dell’Unione europea

  • esamina le petizioni dei cittadini e avvia indagini

  • discute la politica monetaria con la Banca centrale europea

  • rivolge interrogazioni alla Commissione e al Consiglio

  • effettua monitoraggio elettorale

C) Bilancio

  • elabora il bilancio dell’Unione europea, insieme al Consiglio

  • approva il bilancio di lungo periodo dell’UE, il “quadro finanziario pluriennale”

 

L’attività del Parlamento europeo

Per lungo tempo il Parlamento ha svolto la funzione di semplice forum di discussione e organo consultivo.

Dalla 1979, data in cui la sua elezione è divenuta a suffragio universale diretto e grazie all’attività dei deputati, esso è riuscito a potenziare le proprie prerogative e acquisire un ruolo di co decisore, insieme al Consiglio, per i tre quarti della legislazione comunitaria.

Per preparare il lavoro del Parlamento europeo in Aula, i deputati si suddividono in commissioni permanenti, ciascuna delle quali specializzata in determinati settori.

Vi sono attualmente 20 commissioni parlamentari, composte da un minimo di 25 a un massimo di 81 deputati, che elaborano, modificano e votano proposte legislative e relazioni d’iniziativa.

Il Parlamento europeo può istituire altresì commissioni temporanee che si occupano di argomenti specifici, come pure commissioni d’inchiesta per indagare su casi di infrazione o applicazione inadeguata del diritto comunitario.

Il Parlamento si riunisce in seduta plenaria tutti i mesi (salvo in agosto) a Strasburgo, nel corso di una tornata di quattro giorni (dal lunedì al giovedì). Le tornate aggiuntive si tengono a Bruxelles. Il periodo di tornata si suddivide a sua volta in sedute giornaliere.

Prima di essere posta in votazione in aula, una relazione parlamentare è generalmente oggetto di una discussione, durante la quale si esprimono la Commissione, i rappresentanti dei gruppi politici e i deputati. Il tempo per ogni intervento in aula, spesso molto breve, dipende dal numero di deputati che hanno chiesto di intervenire.

Durante la votazione di una relazione parlamentare o di una risoluzione, i deputati possono modificare il testo che viene loro presentato con degli emendamenti, volti a sopprimere, riformulare, sostituire o arricchire il contenuto del testo esaminato.

Il più delle volte i deputati votano per alzata di mano, e il presidente della seduta prende atto delle maggioranze. In caso d’incertezza, il presidente chiede uno scrutinio elettronico per ottenere risultati più precisi.

In plenaria, il Parlamento delibera il più delle volte alla maggioranza assoluta dei suffragi espressi. Il quorum costitutivo è raggiunto con la presenza di un terzo dei deputati.