Lo “strano” viaggio di Daniele Strano.

Daniele Strano, volontario per Save The Children, in circa 30 giorni circumnavigherà la Sardegna con il suo Kayak per raccogliere fondi destinati ad alcuni degli innumerevoli progetti atti a salvare la vita ai bambini bisognosi sardi, italiani e del mondo.

Radio Sardegna Web seguirà periodicamente questa lodevole iniziativa e vi terrà informati, intanto ascoltate l’intervista da noi fatta allo stesso Daniele e a Elena Piseddu, referente per la Sardegna di Save the Children:

 

 

 

In Italia oltre 1 Milione di bambini vive in poverà assoluta.
Bambini che non hanno la possibilità di vivere le loro “prime volte”, esperienze importanti per il domani.
L’educazione può illuminare il loro futuro! (Fonte Save The Children)

La prima volta che ho incontrato Daniele Strano non ho potuto fare a meno di notare la sua abbronzatura tipica dell’uomo di mare, una seconda pelle che non cambia neanche quando le stagioni vorrebbero imporsi su di noi, ma è sentendolo parlare che mi ha permesso di capire perché Daniele è un uomo di mare.

Il 15 Luglio Daniele prenderà il largo dal Lido di Cagliari, per iniziare una attraversata che lo porterà a circumnavigare le coste della Sardegna, approdando nelle varie spiaggie per portare un messaggio di solidarietà con il fine di raccogliere fondi per Save The Children, qui il comunicato ufficiale dell’iniziativa:

Radio Sardegna Web seguirà l’iniziativa passo dopo passo, creando una sorta di dario di viaggio virtuale con foto, brevi resoconti di quelle che saranno le sue sensazioni e tutto ciò che vorrà condividere con noi. Sperando di arrivare poi alla conclusione con un pesante bagaglio rappresentato anche dalle donazioni, che andranno a contribuire ad alcuni progetti di Save The Children di cui potrete ascoltare maggiori dettagli nell’intervista.

La prima uscita un anno fa e poi l’dea di viaggio più lungo e con un obiettivo da realizzare.

Daniele ci ha raccontato di un’attraversata in Kayak della scorsa estate, che è servita a stuzzicargli l’idea di fare qualcosa di più grande e strutturato. E il risultato è stato quello di pensare a questa iniziativa che prevede un percorso molto più lungo e in condizioni decisamente più estreme, infatti Daniele si fermerà salvo imprevisti a dormire all’aperto con il suo sacco a pelo e si nutrirà con ciò che riuscirà a catturare durante il viaggio in mare e di quelle provviste che riusciranno ad entrare nel suo Kayak.

Un modo diverso di pensare il viaggio, molto più selvaggio e imprevedibile, legato anche a una differente concezione del turismo ma che soprattutto ha un obiettivo finale, quello di raccogliere fondi per Save The Children.

Nell’intervista che potrete ascoltare in cima a questo articolo, abbbiamo avuto modo di conoscere anche Elena Piseddu, referente regionale per Save The Children, che si occupa di formare e coordinare i gruppi di volontari presenti nell’isola.

Save The Children

Elena Piseddu – Save The Children

Elena e Daniele hanno già collaborato in diverse occasioni, ci sono state infatti altre raccolte legate ad eventi da lui organizzati, che avevano l’obiettivo appunto di sensibilizzare le persone verso le tematiche legate ai tanti progetti che Save The Children segue non solo legati a quelle situazioni geograficamente lontane da noi, ma che purtroppo negli anni fanno sempre più parte anche della nostra società.

“Sembra assurdo ma basta veramente poco per cambiare le cose”

Il progetto dei “Punti Luce”

Elena ci ha spiegato che i soldi che Daniele riuscirà a raccogliere, verranno divisi al 50% e saranno destinati a due progetti: uno italiano e l’altro rivolto all’estero e dedicato alla mortalità infantile.

Il progetto italiano è quello dei Punti Luce, ovvero “degli spazi ad alta densità educativa che sorgono in quartieri svantaggiati delle città, dove i bambini e le famiglie usufruiscono di diverse attività dedicate allo studio, laboratori artistici e musicali, attività motorie e tutto ciò che può permettere a bambini che vivono in constesti difficili, di avere comunque quei servizi che altrimenti non potrebbero permettersi”.

I Punti Luce si trovano già in alcune città italiane, la Sardegna non ne ha ancora, ma Elena ci ha spiegato che tra gli obiettvi di Save The Children per le prossime aperture c’è anche l’isola.

A prescindere comunque da dove verranno aperti, l’importante è che questo succeda, perchè come purtroppo sappiamo, anche l’Italia sta affrontando un difficile periodo di crisi che va a colpire spesso le fasce deboli e le prime vittime sono i bambini e tra le difficoltà di tutti i giorni c’è anche quella dell’istruzione non solo scolastica ma anche l’impossibilità di seguire quelle attività sportive, musicali o di altra natura, che contribuiscono a formare il bambino.

Le donazioni si possono fare in diversi modi: attraverso un bonifico specificando donazione Save The Children, oppure attraverso il sistema Paypal all’indirizzo di posta daniele@sardiniansharks.it, oppure in ogni spiaggia che Daniele raggiungerà e in alcune di queste troverete la presenza dei gruppi di volontari di Save The Children, a cui si potranno chiedere maggiori informazioni sull’iniziativa.

Per seguire il viaggio di Daniele potete seguire la pagina ufficiale su Facebook:

https://www.facebook.com/pages/Strange-kayaking-Sardinia/1531316377146934?sk=timeline

o scaricare l’applicazione Sharke Paddle disponibile sia per Android che per IOS e naturalmente sul sito di Radio Sardegna Web troverete il racconto di questo viaggio e gli aggiornamenti ogni volta che ci saranno.

L’aiuto può arrivare da tutti anche attraverso una semplice condivisione, perché in questi casi conta veramente l’aiuto di tutti anche con piccoli gesti che possono apparire scontati e che in realtà possono contare davvero tanto.