Approvato il nuovo Piano Urbanistico di Cagliari

E’ stato discusso nella sua versione preliminare e votato in Consiglio Comunale


Dopo 18 anni via libera del consiglio comunale al nuovo piano urbanistico: uno strumento urbanistico fondamentale per stabilire cosa si possa o non si possa realizzare in tutti i quartieri della città. Adesso ci sono delle regole nuove che occorre seguire scrupolosamente se si vuole costruire un edificio a Cagliari. Il piano, dice il sindaco, “aiuterà il Comune anche a gestire efficacemente progetti strategici pubblici su edifici e aree di grande importanza culturale, economica e sociale, come la Manifattura Tabacchi, il carcere di Buoncammino, l’Ospedale Civile e tanti altri. La nostra amministrazione vuole investire nella valorizzazione dei suoi quartieri storici, che devono recuperare residenti, attività commerciali, artigianali e servizi. Un centro storico vivo è il cuore pulsante di una città viva”. Una Cagliari che vuole abbattere le barriere tra la città ed il mare, con più parchi verdi e più giardini, con case a basso prezzo per abbassare l’età media degli abitanti. Una città che vuole riappropriarsi del suo mare, da Giorgino a Sant’Elia passando per il Poetto. Prevista anche la possibilità dì utilizzare alcune aree del porto e ferrovie per servizi alla città.

Previste anche linee guida per la valorizzazione dei beni storici e culturali e una nuova programmazione per il rilancio delle zone umide, magari con un’unica gestione di Molentargius e Santa Gilla. Spazio anche a Pirri e Barracca Manna nel piano di riqualificazione delle periferie. L’opposizione, però, nutre alcuni dubbi. Per quanto il piano abbia rispettato gli indirizzi indicati tre anni fa dal Consiglio Comunale di allora, l’attuale amministrazione ha previsto alcuni cambi di rotta su cui esistono  parecchi dubbi. Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Francesca Ghirra (OPPOSIZIONE).

Nel nuovo piano urbanistico sono stati compresi anche alcuni siti di importanza sociale, culturale e turistica come l’area umida di Molentargius (certamente recuperata e valorizzata ma di più occorre fare), la Manifattura Tabacchi (che è stata negli ultimi anni valorizzata culturalmente parlando ma non è sufficiente) e poi c’è una struttura importante che si spera non vada in abbandono come il carcere di Buoncammino (non è ancora completamente chiaro quale sarà l’utilizzo dell’edificio, che sarà temporaneamente aperto per le visite, in particolare per consentire la visita della chiesa di San Lorenzo). Ma ascoltiamo, al riguardo, un nuovo intervento della Dottoressa Francesca Ghirra (OPPOSIZIONE).

L’approvazione del Puc nella sua versione preliminare è un nuovo tassello di un lavoro lungo e complesso che potrà accogliere nei prossimi 180 giorni osservazioni in vista della redazione definitiva. Stavolta il Consiglio Comunale di Cagliari si confronta apertamente con i cittadini e cittadine per ascoltare i loro suggerimenti, anche perché la loro opinione, per il Comune, vale molto. Si spera che avvenga un processo partecipativo concreto e che tutti gli abitanti di Cagliari si sentano coinvolti in questo prezioso atto di pianificazione, anche perché la città del futuro è patrimonio comune. Ascoltiamo un altro intervento della Dottoressa Francesca Ghirra (OPPOSIZIONE).

Il futuro piano urbanistico del Comune di Cagliari potrebbe ridare slancio ad alcuni interventi per proseguire nel restyling cittadino. Ci saranno tanti interessanti interventi previsti sul fronte mare, in gran parte già iniziati: rimane tutta la zona di Sant’Elia e Calamosca da riconnettere al Poetto. Una grande partita si giocherà anche sul riutilizzo dei beni militari dismessi. È stato pensato l’utilizzo di lagune e canali per dei servizi di trasporto, con una doppia funzionalità, di tipo turistico ma anche di trasporto pubblico. E poi occorre capire bene come costruire, in piazza Matteotti, un terminal per i bus urbani ed extraurbani e la metropolitana. L’altra questione su cui c’è molta incertezza è la costruzione del tunnel di via Roma. Se si vuole consultare liberamente le linee guida del PUC il Comune di Cagliari mette a disposizione tutti i documenti del caso (clicca su questo link https://goo.gl/qtPiam).

Tra luci ed ombre la voglia di cambiare la città è davvero molto alta ed alla fine il messaggio che il Comune di Cagliari sta diffondendo è il seguente: chiunque abbia buone idee da mettere sul tavolo e che possono cambiare positivamente Cagliari, da un punto di vista sociale, culturale, storico e quindi urbanistico, lo faccia ora. Il momento è quello giusto.