Passeggiata all’Orto dei Cappuccini di Cagliari

Tra piante di straordinaria bellezza ed edifici storici


L’Orto dei Cappuccini venne fondato in Sardegna nel 1791. Nello stesso anno il convento fu costruito: era connesso nella vasta area, adibita ad orto e giardino, dentro c’era anche un pozzo che serviva per irrigare e fertilizzare l’orto. Il convento era circondato dalle mura e, ogni hanno che passava, diventava sempre più grande con 65 celle per ospitare i religiosi ma anche un refertorio, un infermeria, un lanificio ed una stalla. Nel 1867 il Comune lo prese in gestione e lo fece diventare monumento storico di Cagliari, poi fece costruire la casa di riposo ed infine i dodicimila metri quadrati di orto. Quest’ultimo è formato da muretti a secco, sistemi di irrigazione a goccia, canalette esterne incise nel costone, un pozzo ed un portale di ingresso posto a sud (quasi del tutto diroccato) ma ristrutturato da poco.

Fin dal secolo scorso, l’orto attirò gli studiosi per la presenza di alcune monumentali cisterne scavate nella roccia calcarea, che furono per lungo tempo attribuite al periodo punico. Si trattava, invece, di antiche cave per l’estrazione di blocchi, aperte in età romana, forse durante la costruzione del vicino Anfiteatro (II sec. d.C.). Ed infatti una grande cisterna si trova in via De Magistris, dove venne utilizzata nell’800. C’era nella stessa zona anche una casa romana (dove vennero trovati numerosi reperti) ma venne persa irrimediabilmente quando venne costruito un edificio sopra di essa. Tra le particolarità dell’orto anche che nel tempo venne utilizzato come carcere, mentre oggi è diventato un parco pubblico, gestito e curato dal Comune di Cagliari.

L’Orto dei Cappuccini si trova in viale Merello a Cagliari ed è visitabile dal Lunedi alla Domenica dalle 09:00 alle 20:00. In loco potrete trovare gruppi di volontari che saranno disposti a farvi da guida.

Articolo di Raimonda Spelarci – Aggiunte Redazione Radio Sardegna Web