Herbie Hancock al Teatro Massimo di Cagliari

Pianista virtuoso e grande sperimentatore di suoni

Herbie Hancock

Non ci sono parole per descrivere uno spettacolo di concerto. Parlo dell’esibizione che ha visto ieri notte sul palco del Teatro Massimo di Cagliari la leggenda del jazz Herbie Hancock esibirsi per due ore e mezza di fila. In una sala di 760 posti a sedere (completamente rimessa a nuovo di recente e dall’acustica eccezionale) abbiamo assistito ad un ottantenne che ancora con grade passione e divertimento ci ha fatto ascoltare i brani più noti della sua lunga carriera ma proponendo anche alcune canzoni inedite che faranno parte del prossimo album. Ha aperto il concerto con “Overture” ma altrettanto splendido è stato il bis, su richiesta del pubblico, di “Chameleon”. Senza dimenticare una perfetta esecuzione di “Actual Proof” dove ha sperimentato molto e gli assoli di piano e i suoi virtuosismi hanno attratto l’attenzione di un pubblico che si è fatto meravigliosamente sentire. E che dire di “Canteloupe Island”?

La band di supporto è di quelle di altissimo livello composta da Justin Tyson alla batteria (musicista instancabile per la ritmica che è riuscito a creare e tenere durante tutto il concerto), Helena Pinderhughes al flauto traverso (che si è distinta per la dolcezza musicale oltre che vocale), James Genus al basso (supporto instancabile e continuo) ed infine Lionel Loueke alla chitarra e voce (musicista dalla grande eleganza, precisione ed inventiva musicale). Herbie Hancock è sempre in gran forma, nonostante la sua veneranda età. Scherza sul palco con i suoi musicisti, cerca di coinvolgere il pubblico con qualche simpatica battuta.

Rimane un musicista unico nel suo genere. Stiamo parlando di un leggendario pianista e compositore che ha ricevuto l’Academy Award per la colonna sonora di “Round Midnight” oltre a 14 Grammy Awards, tra cui Album of the year. Attualmente ricopre il ruolo di “Creative Chair for Jazz” presso la Los Angeles Philarmonic e quello di Institute Chairman al Thelonious Monk Institute of Jazz. Nel 2011 è stato nominato ambasciatore UNESCO (Goodwill Ambassador) dal direttore generale dell’UNESCO Irina Bokova e nel 2013 riceve il Kennedy Center Honors Award. Nel 2016 il Grammy Award for Lifetime Achievement. Thank you Mr. Hancock.

Il palco di Jazz in Sardegna