Dal 10 al 12 Maggio 2018 XII Edizione Festival delle Radio Universitarie Italiane

FRU (Festival Radio Universitarie) 2018 – Evento nazionale dedicato al mondo della radiofonia universitaria che nasce per promuovere la comunicazione e la radio tra i giovani.

FRU (Festival Radio Universitarie) è da undici anni un appuntamento nazionale che celebra il mezzo di comunicazione più difuso e amato al mondo, con le più important Radio italiane nazionali, Radio dall’Europa e dal mondo. Per tre giorni la radio universitaria è protagonista con incontri, musica, intratenimento e contaminazioni con altri mezzi: internet, tv e libri. Scritori, DJ, voci famose, cantanti e artisti si alternano al microfono per celebrare il motore immobile di radio e libri: l’immaginazione. Si tratta di un evento nazionale giovanile di grande valore formativo per gli studenti in vista di un lavoro futuro e crescita delle singole realtà universitarie. Sempre più giovani e giovanissimi si stanno affacciando al mondo delle web radio, molti di loro cercando poi di far diventare una passione in un vero e proprio lavoro. Il Festival delle Radio Universitarie riveste pertanto un valore importante tra i giovani interessati ad approfondire il mondo della comunicazione radiofonica poiché il punto di riferimento per tutti i giovani che vogliono fare della radio il loro lavoro in quanto trovano nel festival un riscontro formativo e culturale.

 

Si tratta di un festival itinerante, ossia che ogni anno viene selezionata la città di una radio universitaria che ospiterà la manifestazione e quest’anno sarà Cagliari ad “aprire i suoi microfoni”. Ovviamente oltre al semplice scopo d’incontro, conoscenza e condivisone fra i vari membri dell’associazione il FRU si pone come obiettivo quello di fare proposte educative, formative, culturali e ludiche. Ogni anno infatti sono tantssimi i laboratori radiofonici, le conferenze mirate allo sviluppo della comunicazione nel mondo, i contest, i premi e gli ospiti nazionali ed internazionali. Inoltre, proprio per la sua natura itinerante, è facile capire e incontrare i professionisti del settore in un contesto informale, il tutto arricchito dalla bellezza di Cagliari. Non solo mare e spiaggia, la città offre numerose attrazioni dai musei alle gallerie d’arte. Il capoluogo affonda le sue radici nella storia sarda, che ha visto la nascita di civiltà capaci di creare società organizzate e libere, caraterizzate da intensi traffici e scambi culturali con i popoli del Mediterraneo. Cagliari, come tutta l’Isola, è nata dalla stratificazione di tutte le culture che hanno vissuto e occupato il suo territorio: un insieme di linguaggi, architetture, art e tradizione culinarie. Per
entrare appieno nella cultura sarda è indispensabile addentrarsi nelle vie della città e perdersi tra i mille ristoranti e trattorie per assaporare la cucina caratteristica.

Il tema di quest’anno è il viaggio. Un’esperienza importantssima, che aiuta a maturare e a prendere coscienza del mondo. È una piccola vita vissuta in breve. Le persone che rientrano non sono mai proprio le stesse di quando sono partite. Qual è il vero significato della parola viaggiare? Cambiare località? Assolutamente no! Viaggiare è cambiare opinioni e pregiudizi. “Viaggiare è una scuola di umiltà, fa toccare con mano i limiti della propria comprensione, la precarietà degli schemi e degli strumenti con cui una persona o una cultura presumono di capire o giudicano un’altra.”

Dal 10 al 12 maggio, a Cagliari ci sarà un festival diffuso nel territorio cittadino che ospiterà circa 250 studenti universitari provenienti da 33 radio universitarie italiane oltre ad un serie di eventi serali.