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di Avv. Mariapaola Cherchi - Salvatore Pirino - Prof.Mario Telò | Allô Europa


 

Pillola 04 -IL CONSIGLIO EUROPEO

Intervento del Prof. Mario Telò

Mario Telò

Mario Telò è professore di Relazioni internazionali e Jean Monnet Chair all’Université Libre de Bruxelles e alla Luiss Guido Carli di Roma. Dirige dal 2010 la scuola dottorale mondiale Globalization Europe multilateralism. È, inoltre, presidente emerito dell’Istituto di Studi Europei, nonché membro dell’Accademia reale delle Scienze di Bruxelles. È stato più volte consigliere della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio europeo e del Parlamento europeo.

 

Il Consiglio Europeo ha il ruolo di definire l’orientamento politico generale e le priorità dell’Unione europea; ne sono membri i capi di Stato o di governo dei paesi dell’UE, il suo presidente e il presidente della Commissione europea.
Nella legislatura in corso (2019-2024) il Presidente del Consiglio europeo è il belga Charles Michel.

Il Consiglio europeo fu istituito informalmente nel 1974, ebbe uno status ufficiale nel 1992 e fu istituito ufficialmente dall’UE nel 2009 e ha sede in Bruxelles (Belgio). Esso riunisce i leader dell’UE per definire l’agenda politica dell’Unione europea. Rappresenta il livello più elevato di cooperazione politica tra i paesi dell’UE.

Il Consiglio, una delle sette istituzioni ufficiali dell’UE, si concretizza in riunioni al vertice (di solito trimestrali) tra i leader dell’UE, presiedute da un presidente permanente.

Il Consiglio europeo svolge le seguenti attività:

  • Definisce gli orientamenti generali e le priorità politiche dell’UE, ma non adotta la legislazione;
  • Gestisce questioni complesse o delicate che non possono essere risolte a livelli inferiori di cooperazione intergovernativa;
  • Definisce la politica comune estera e di sicurezza dell’UE, tenendo conto degli interessi strategici dell’Unione e delle implicazioni per la difesa;
  • Nomina ed elegge i candidati a determinati ruoli di alto profilo a livello dell’UE, fra cui la BCE e la Commissione.

Il suo ruolo principale è senza dubbio quello di stabilire le priorità e gli orientamenti politici generali dell’UE, essenzialmente definendone l’agenda politica.

Ciò avviene tradizionalmente nel corso di ciascuna riunione del Consiglio europeo mediante l’adozione di conclusioni, che individuano specifiche questioni di interesse per l’UE e definiscono determinate azioni da intraprendere od obiettivi da raggiungere. Le conclusioni del Consiglio europeo possono inoltre fissare i termini entro i quali giungere a un accordo in merito a un determinato punto o presentare proposte legislative. In questo modo il Consiglio europeo è in grado di influenzare e orientare l’agenda politica dell’UE.

Il Consiglio europeo svolge un ruolo importante in talune procedure di nomina per incarichi di alto profilo a livello di UE.

È competente in particolare a:

  • Eleggere il presidente del Consiglio europeo;
  • Proporre il presidente della Commissione europea;
  • Nominare l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza;
  • Nominare ufficialmente l’intero collegio dei commissari;
  • Nominare il comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE), compreso il presidente della BCE.

Su ciascuna questione il Consiglio europeo può:

  • Chiedere alla Commissione europea di presentare una proposta in merito;
  • Chiedere al Consiglio dell’UE di occuparsene.

Il Consiglio europeo è convocato e presieduto dal suo presidente, eletto dal Consiglio europeo stesso per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una volta. Il presidente rappresenta l’UE nei confronti del mondo esterno.

Il Consiglio europeo, di solito, si riunisce quattro volte all’anno, ma il presidente può convocare riunioni straordinarie, se necessario. In generale, adotta le decisioni per consenso, ma in alcuni casi anche all’unanimità o a maggioranza qualificata.

Solo i capi di Stato o di governo possono votare.